Il fundus Furfurianus della
colonizzazione latina riappare
nel 1275, quando la Chiesa di
Aquileia concesse ai conti di
Varmo «in villa de Forforiano»
sei mansi di terra e un
mulino. Fu quello il nucleo
di un possedimento di mille
ettari che, nell’Ottocento,
divenne un centro di
innovazione agraria unico
nel suo genere non soltanto
in Friuli. È questa la storia
raccontata da Gianfranco
Ellero nel volume Fraforeano.
Da Furfurius ai de Asarta
edito dalla Società Filologica
Friulana e presentato con la
collaborazione del Comune
di Ronchis.
Intervengono l’autore,
Federico Vicario e
Pierluigi Grandinetti.