Nei primi anni ’70 nacque e
crebbe in seno all’Esercito
un movimento di protesta
e sensibilizzazione sulle
condizioni di vita dei soldati.
All’interno delle caserme
si propagarono forme di
dissenso costruttivo. Lo
studio di Deborah Gressani
S’avanza uno strano
soldato. Il movimento per la
democratizzazione delle Forze
armate 1970-1977 (Derive e
approdi, 2022) ne ricostruisce
lo sviluppo e il declino,
soffermandosi su quel che
accadeva in Friuli, la regione
di massima concentrazione
di caserme fino alla fine della
Guerra fredda. Solo Aldo Durì
aveva finora trattato queste
vicende (Almanacco culturale
della Carnia, 1985). I due
presentano i risultati dei
loro lavori, coordinati da
Claudio Lorenzini.